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1 Dicembre 2019Rosa Gutierrez, Volontaria della Carità
E’ tornata al Signore, all’età di 76 anni, la Volontaria della Carita’ Rosa Gutierrez, che viveva al Piccolo Rifugio di Ferentino dopo una precedente esperienza alla Domus Lucis di Trieste. Il funerale si è svolto martedì 12 novembre nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, la parrocchia del Piccolo Rifugio.
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Sabato 10 novembre 2019, all’età di 76 anni, Rosa Gutierrez, detta Rosy, una Volontaria della Carità spagnola, da molti anni in Italia e che ha dato il suo servizio nei nostri Rifugi, è andata ad aumentare il numero delle Volontarie in paradiso accanto a mamma Lucia.
Viveva da 24 anni al Piccolo Rifugio di Ferentino dopo una precedente esperienza alla Domus Lucis di Trieste e al Piccolo Rifugio di Roma.
Il funerale si è svolto martedì 12 novembre nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, la parrocchia del Piccolo Rifugio.
Gli ultimi mesi della vita di Rosy sono stati colmi di sofferenza, ma è stata sempre circondata dall’affetto e dalle cure amorevoli di quanti sono al Piccolo Rifugio di Ferentino. I “suoi ragazzi” , quelli che fino ad alcuni anni fa lei accudiva, si davano il turno per farle compagnia, dirle una parolina, offrirle un sorriso, che lei, nei momenti di lucidità, ricambiava, anche senza parlare.
Sì: il suo sorriso aperto è l’immagine che tutti ricordano di lei, non c’è ricordo di lei rannuvolata o lamentosa anche quando è diventata incapace di comunicare con la parola. Fino all’ultimo, sorriso e sguardo luminoso sono stati l’espressione della sua gratitudine per quanto si faceva per lei.
Ora, Rosy, da lassù continua ad accompagnarci con la tua gioia di vivere nella “fedeltà, a qualunque costo, agli impegni della Vocazione” (per citare mamma Lucia)!
Teresa D’Oria
L’OMELIA DI DON LUIGI RUGGERI PER IL FUNERALE
Cari fratelli e sorelle, “Sorella Morte” ha visitato ancora la famiglia del Piccolo Rifugio di Ferentino, dopo aver accompagnato il nostro caro Giuseppe Orrù qualche mese fa, ecco quest’oggi siamo qui raccolti ancora una volta attorno all’altare del Signore per accompagnare nella preghiera la nostra sorella Rosi Guiterrez, Consacrata delle volontarie della Carità, verso l’incontro con lo Sposo Celeste, con l’Amato della sua vita, il Signore Gesù.
La nostra presenza qui è segno di gratitudine a Rosi per il tanto bene che ha profuso nella sua consacrazione e soprattutto all’interno e a servizio dei Piccoli Rifugi, dove ha vissuto; ma anche gratitudine al Signore, perché attraverso di lei noi abbiamo sperimentato anche il suo amore di Padre.
Rosi nasce il 6 Giugno del 1943 nella Città di Siviglia in Spagna. Nel 1969 entra nell’Istituto delle Volontarie della Carità fondato da Mamma Lucia, accolta a Verona proprio dalla fondatrice. Un anno dopo nel 1970 fa la sua prima consacrazione e parte per il Brasile con p. Alberto Berretta per mettersi a servire nei lebbrosari dei fratelli e delle sorelle lebbrose.
Dopo qualche anno a servizio dei lebbrosari nel 1975 torna in Italia e si mette a servizio dei Piccoli Rifugi, prima a Roma poi a Trieste fino ad arrivare qui a Ferentino, donando attraverso la sua vocazione e consacrazione una presenza di amore e di donazione.
Qualche consorella che ha vissuto con lei alcuni momenti della sua vita da consacrata mi ha raccontato della sua personalità amorevole, pacifica che sapeva andare al di là del suo carattere, del suo spirito libero; donna semplice umile, capace di mantenere la calma anche di fronte ad una brutta situazione, o di fronte a qualche scontro (inevitabile nella vita consacrata) con qualche consorella. Lei ha sempre risposto attraverso quel sorriso disarmante, sorriso che sicuramente aveva colto nella vita e nella consacrazione di Mamma Lucia.
Dopo 5 anni della sua permanenza qui a Ferentino la sua vita è stata caratterizzata da un percorso difficile, di malattia e continue ricadute.
Ed è bella la testimonianza di chi le ha vissuto accanto e la ricorda, che sottolinea il suo mai venir meno all’impegno della sua donazione e consacrazione, sempre pronta e capace a ridonare ciò che il Signore le donava ogni giorno agli altri, a chi viveva insieme con lei. Da dove la sua forza? Da dove la sua tenacia?
Rosi non venendo meno all’impegno della sua consacrazione ha continuato a cogliere nell’Eucarestia e nella Celebrazione della S. Messa la sua forza e l’aiuto necessario di fronte al dolore e alla difficoltà della sua vita.
E’ questo il segreto della vita della nostra cara Rosi, un’esistenza orientata a Dio, ricca dell’incontro con Lui, abitata dall’amore del Signore che accompagna i suoi figli lungo il cammino della vita. Una vita vissuta nell’attesa e nella vigilanza, nell’attesa del Suo Sposo; lo Sposo Celeste al quale lei aveva donato tutta se stessa.
Questa esperienza che molti di noi hanno vissuto in questi
ultimi anni con Rosi è da custodire come memoria e soprattutto come testimonianza. Una Testimonianza di chi è capace di perdere la propria vita per il Signore. Testimonianza che Rosi offre a tutte le Volontarie della Carità e alla grande “Famiglia dei Piccoli Rifugi”, testimonianza che ha saputo mantenere vivo il Carisma dell’Istituto attraverso una vita di Consacrazione e di preghiera. Rosi seppur nella difficoltà e nella malattia, ha saputo vivere quel desiderio che Mamma Lucia le aveva trasmesso, restare saldi e uniti al grande Sacrificio di Cristo, come offerta viva che si dona alla creatura perché a sua volta sia ridonato a chi si ha accanto.
Il sacrificio di Cristo, la celebrazione Eucaristica è stata per Rosi la sua ancora di Salvezza. Ricordo un’esperienza che mi ha colpito personalmente in questi due anni e mezzo che sono qui come Parroco nella Parrocchia di Santa Maria degli Angeli. Spesso ci si domandava con altri collaboratori o con le volontarie su come Rosi vivesse la celebrazione Eucaristica, sempre presente come persona fisica, ma nella mente? Nella sua personalità interiore? La risposta la data lei personalmente, sempre nel momento della Consacrazione all’interno della celebrazione Eucaristica, quando nel silenzio guardava fisso verso quel pane e quel vino che sapeva benissimo essere il Corpo e il Sangue di Cristo.
Cara Rosi buon viaggio, ricordaci tutti e prega per noi; prega per l’Istituto delle Volontarie della Carità, prega per i Piccoli Rifugi e in particolare per questa famiglia che lasci qui a Ferentino. Prega anche per la nostra Parrocchia di Santa Maria degli Angeli che in questi ultimi anni hai frequentato. Buon viaggio e corri verso il Tuo Sposo Celeste, Lui ti accoglierà e ti donerà quella pace e quella gioia tanto desiderata.
Don Luigi Ruggeri