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27 Aprile 2010Ferentino – Il Piccolo Rifugio e il monastero delle Clarisse

Quando Lucia Schiavinato iniziò a progettare di aprire un Piccolo Rifugio anche a Ferentino, si rivolse per appoggio e consiglio al monastero delle Clarisse di Ferentino, fondato dalla stessa Santa Chiara, che oggi ha sede presso il terrazzamento dell’Acropoli ferentinate.
Negli anni successivi, ogni volta che ritornava a Ferentino, Lucia andava anche a trovare le clarisse. La badessa, in particolare, le chiedeva di tenere piccoli incontri di formazione con le novizie, con cui dialogava attraverso il parlatorio dato che si tratta di un monastero di clausura.
Il rapporto rimase stretto nel tempo: le monache sostenevano con la preghiera il Piccolo Rifugio, e il Rifugio contribuiva al sostentamento delle monache. L’impegno ad aiutare le monache tanto care a Lucia Schiavinato è stato preso da tutti i Piccoli Rifugi: ogni anno quindi dalla Fondazione viene fatta un’offerta a favore delle Clarisse
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E’ mancata all’alba di sabato 27 marzo 2010 suor Maria Carmela, al secolo Carmina Di Cuonzo, madre badessa del monastero di Santa Chiara (nella foto piccola) a Ferentino. Nata a Barletta nel 1920, era clarissa dal 1951.
Il vescovo di Ferentino mons. Ambrogio Spreafico, assieme ad altri otto sacerdoti, ne ha celebrato il funerale lunedì 29 marzo nella chiesetta del monastero. Presente anche una delegazione del Piccolo Rifugio di Ferentino: suor Maria Carmela ed il monastero, del resto, hanno un legame forte con la nostra comunità.
Suor Maria Carmela, infatti, aveva conosciuto Lucia Schiavinato nel 1957 quando la nostra fondatrice era andata a Ferentino per aprire il Piccolo Rifugio in quella che era l’abitazione della famiglia Marsecano.
Mamma Lucia si recava al monastero delle clarisse per chiedere preghiere: chiedeva di pregare davanti all’eucaristia e raccomandava alle suore i Piccoli Rifugi che aveva già fondato e quello che stava per aprire in Ciociaria. Tornava da loro tutte le volte che veniva a Ferentino. In ogni occasione di incontro con Lucia, andavano in parlatorio un buon numero di monache, tra le quali proprio suor Carmela, a quel tempo maestra delle novizie. Alle clarisse Lucia ripeteva sempre: “Voi pregate e non vi preoccupate d’altro. La Provvidenza non vi mancherà”. Da quel momento, i Piccoli Rifugi non hanno mai abbandonato il monastero, contribuendo ogni anno con un’offerta alle spese di riscaldamento. Lo abbiamo fatto anche nel 2009.
Suor Maria Carmela testimoniò al processo di beatificazione di Lucia Schiavinato: in quella particolare occasione il Tribunale ecclesiastico si spostò a Ferentino e celebrò una sessione proprio nella sala capitolare del monastero. La badessa ricordò Lucia come una donna forte, energica, ma nello stesso tempo umile, semplice, sempre sorridente e caritatevole, dalla fede incrollabile, capace di coinvolgere chi l’ascoltava.
Suor Carmela ricordava sempre l’invito che Lucia rivolgeva alle monache di pregare “con le ginocchia scoperte” in segno di penitenza, e, soprattutto, di non rompere mai il “patto” di “fare una catena di preghiere, le monache nel monastero e lei presso il suo Tabernacolo”.
Quel patto continua ancora oggi, e certamente suor Carmela, dal cielo, continuerà a intercedere per tutti i Piccoli Rifugi.