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15 Dicembre 2010Assuntina Atzeni, Volontaria della Carità

Lucida e in preghiera fino all’ultimo respiro, è ritornata al Signore sabato 11 dicembre Assuntina Atzeni, Volontaria della Carità , in sedia a rotelle fin dalla nascita.
Viveva a Uta, in provincia di Cagliari. Qui era vissuta in famiglia fino all’età adulta poi, alla morte dei genitori e dopo aver conosciuto le Volontarie trascorse alcuni anni di formazione presso il Piccolo Rifugio di Roma. Poi ritornò a vivere al suo paese in Sardegna, pur consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato. E malgrado la sua scelta di cavarsela da sola rappresentasse una mezza rivoluzione per la mentalità dell’epoca.
“La sua è stata una grande testimonianza – racconta la vicepresidente dell’Istituto Teresa D’Oria – di fede, di servizio, di disponibilità agli altri. Oltre a provvedere a se stessa e alla casa, si è dedicata all’ apostolato, al catechismo a ragazzi e giovani, al servizio di volontariato anche in ambulanza”. Delle sue attività raccontava ai lettori sull’Amore Vince, ad esempio qui e qui.
Malgrado la sua disabilità , affrontava spostamenti anche in aereo per partecipare agli incontri dell’Istituto – l’ultima volta è stata nel 1998, poi la salute non glielo ha più concesso – o per andare a visitare i parenti in Francia, o ancora come pellegrina a Lourdes, attiva com’era nell’Unitalsi.
“Negli ultimi anni – continua Teresa ha sempre più avuto bisogno di farsi aiutare. Quando ci sentivamo, o quando qualcuno andando in Sardegna la incontrava (come ad esempio raccontavamo qui) era sempre felice e partecipativa della vita dell’Istituto”.
Il funerale è stato domenica 12 dicembre. Don Spettu, sacerdote che tante volte l’ha accompagnata a Lourdes, “nell’omelia ha sottolineato la profonda fede di questa donna che ha saputo vivere sino all’ultimo la sua vocazione di cristiana e di consacrata”, chiude Teresa.
Pubblichiamo una testimonianza sulla Volontaria della Carità disabile Assuntina Atzeni, mancata lo scorso 11 dicembre (vedi: . Lo scritto è di Cesarina Meloni, amica e sostegno di Assuntina. La conobbe a incontri e pellegrinaggi dell’Unitalsi, rimanendo da subito impressionata dal suo entusiasmo e dalla sua volontà di vivere in pienezza. Solo in seguito, e non intenzionalmente, Assuntina andò a vivere, a Uta (Ca),in una casa giusto a fianco di quella di Cesarina. Le due donne diventarono così quasi come sorelle, e non solo perchè nessun parente di Assuntina viveva più in Sardegna. Cesarina, accompagnando lo scritto, ha confidato alla Volontaria Teresa D’Oria: “Questo è stato il primo Natale senza Assuntina. Mi manca tanto, nonostante la senta sempre vicino e presente. La mia certezza è che stia pregando per me e per noi tutti”.
Assuntina per me è stata importantissima. Sin dall’inizio della nostra conoscenza lei ha portato nuove motivazioni nella mia vita, mi ha riempito di nuovi interessi.
Ben presto si è inserita perfettamente a Uta, che oramai era diventato il suo paese. Il suo handicap non le ha mai impedito di affrontare con coraggio e forza tutte le difficoltà, dando esempio nell’ accettare il suo problema nella piena fiducia e nell’aiuto del Signore, incitando gli altri a fidarsi di Dio.
Assuntina aveva una forte spiritualità, che riusciva a trasmettere. Chi l’ascoltava nelle sue preghiere spontanee capiva subito che era una persona particolare, che aveva un rapporto speciale col Signore, al quale aveva consegnato tutte le sue sofferenze con gioia e grande amore.
E’ stata catechista infaticabile, ha seguito le catechiste con dedizione e questa stessa dedizione l’ha manifestata in tutto quello che faceva in parrocchia, come nel gruppo caritativo per i malati che ha seguito per molto tempo con grande entusiasmo, e ancora nel Volontariato del Soccorso, in cui operava come centralinista.
Negli ultimi tempi ha sofferto moltissimo, ma sempre con tanta pazienza e sono certa che il Signore l’ha premiata portandola subito nella Sua gloria.
Per me e tutta la mia famiglia, è stata sorella, amica e buona consigliera. Ha dato e ricevuto tanto affetto da tutti. Pertanto ringrazio il Signore per averla messa nella mia vita per un lungo percorso insieme. Mi manca tanto, ma so che lei mi sta vicino e prega per me. Grazie Assuntina.
Le dicono grazie anche tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla profondamente.
Cesarina Meloni