Mons. Fabio Dal Cin in visita a sorpresa al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto
25 Agosto 2017Festa a Cimadolmo per il Piccolo Rifugio, anno 2017
10 Settembre 2017Elvira Pasquali, Volontaria della Carità
Con dolore comunichiamo che la mattina di lunedì 4 settembre 2017 è ritornata al Signore Elvira Pasquali. Aveva 86 anni e da giugno le era stata diagnosticata una grave malattia.
Elvira era una Volontaria della Carità, cioè una laica consacrata, appartenente all’Istituto secolare Volontarie della Carità,fondato dalla fondatrice del Piccolo Rifugio, la Serva di Dio Lucia Schiavinato, che Elvira aveva conosciuto di persona.
a decine di anni Elvira Pasquali viveva al Piccolo Rifugio di San Donà. Nell’ambito del suo servizio alla comunità, con grande dedizione ed impegno si dedicava a promuovere e mantenere viva la pratica dell’adorazione eucaristica, la preghiera più amata da Lucia Schiavinato.
Era lei l’anima del Gruppo Adoratori, ed era lei a prendersi cura della cappella del Piccolo Rifugio, la cappella dell’Adorazione voluta da Lucia nel 1941, come pure ad organizzare le messe e tutte le celebrazioni che vi si svolgevano.
Il funerale si svolgerà nel Duomo di San Donà giovedì alle 15.30.
Pregheremo il rosario nel ricordo di Elvira mercoledì alle 18 nella cappella del Piccolo Rifugio.
Dopo il funerale la salma sarà portata a Grado dove giovedi mattina 7 settembre sarà celebrata una messa di suffragio. Successivamente Elvira sarà tumulata nel locale cimitero.
Dalle Volontarie della Carità in Brasile arrivano queste foto: “grandi ricordi di una persona che con tanto affetto ci ha accolto tutti ogni volta che siamo passati per San Donà”.
Scrive la Volontaria Ana Saraiva: “Desidero esprimere le mie condoglianze per la scomparsa della nostra cara Elvira. E’ sempre stata molto accogliente verso noi Volontarie in arrivo dal Brasile, con il suo modo di fare semplice e umile. Non posso dimenticare la sua allegria e la sua premura nel prendersi cura di noi e dei suoi compiti. Ci lascia una grande nostalgia, e ci mancherà molto. Ma la cosa importante è che adesso lei è assieme a Gesù e della nostra amata Mamma Lucia”.
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Mi è stato chiesto, l’altro giorno, quando Elvira ci ha lasciati, di cercare, tra i tanti scritti di mamma Lucia, una frase che potesse dire qualcosa di lei.
Mi sono venute in mente, subito, alcune parole che mamma Lucia spesso lasciava scritte su qualche santino o libro che lasciava poi alle Volontarie, quasi a dare un programma di vita:
Il cuore umile ruba il cuore di Dio.
Credo che queste parole si addicano alla vita di Elvira che, chissà, anche lei se le sarà trovate scritte da qualche parte.
Elvira non la si sentiva. Non è stata la persona dei grandi discorsi o azioni particolari: la sua è stata sempre una presenza silenziosa, ma sorridente; una presenza operante, fedele agli impegni presi, disponibile e accogliente.
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L’immagine che più la identifica (specie da quando non era più inserita nelle attività quotidiane della vita nel Rifugio) è il suo stare, in fondo alla cappella, semi-nascosta, per ore e ore, di giorno e di notte davanti all’Eucaristia, in silenzio. Chi entrava in cappella quasi non la scorgeva. anche il suo muoversi, tra l’altare e la sagrestia, era quasi impercettibile.
Ma quel silenzio non era vuoto, ha dato i suoi frutti: tante ospiti del Rifugio hanno “imparato” a sostare davanti all’Ostensorio; tanti sono stati coinvolti nel gruppo degli Adoratori, imparando dal suo esempio fedeltà e silenzio. D’altra parte, l’Eucaristia non è forse Presenza silenziosa?
Allora, ricordarla deve significare per ciascuno di noi: imparare a stare davanti all’Eucaristia con il Vangelo e il Giornale in mano ( come ripeteva mamma Lucia), cioè presenti a Lui e presenti alle vicende degli uomini nostri fratelli.
Che Elvira possa continuare ad accompagnarci così. Amen
Teresa D’Oria