
Natale a Palazzolo, la parrocchia abbraccia il Piccolo Rifugio
20 Dicembre 202590 anni del Piccolo Rifugio: memoria e futuro
lucia schiavinato e la giornata della memoria
23 dicembre 2025: il Piccolo Rifugio compie 90 anni.
Il 23 dicembre 1935, infatti, Lucia Schiavinato, aprì a San Donà il primo Piccolo Rifugio, in una stanza presa in affitto in centro città., per accogliere una donna in difficoltà. Ecco come lo racconta il biografo di Lucia Schiavinato, Savio Teker, in “L’intensità di una vita”
In occasione del 90esimo del Piccolo Rifugio di San Donà., Fondazione Piccolo Rifugio organizza “Sulle tracce di Lucia”, percorso sui luoghi di Lucio Schiavinato.
“Il coraggio di generare futuro”: una storia che continua
Novant’anni di storia – riflette Ivano De Biasio, responsabile socioassistenziale del Piccolo Rifugio- non sono soltanto una ricorrenza, ma un invito a guardare in profondità ciò che ha reso il Piccolo Rifugio una presenza viva e feconda per la nostra comunità. Dal 1935, quando Lucia Schiavinato diede inizio a questa casa con un gesto di fiducia e amore concreto, il Piccolo Rifugio è cresciuto come luogo in cui la fragilità diventa dignità, relazione, possibilità.
Mentre celebriamo questo importante anniversario, ci prepariamo anche a vivere un altro tempo significativo: il cammino verso il 50° anniversario della morte di Lucia Schiavinato, che ricorrerà il 17 novembre 2026. Un cammino che è già iniziato con la celebrazione vissuta in Duomo lo scorso 16 novembre insieme alla comunità del Piccolo Rifugio. Sarà un anno dedicato alla memoria viva, non come semplice ricordo del passato, ma come un cammino spirituale, culturale e comunitario che desideriamo vivere insieme.

Lucia Schiavinato: una donna che genera futuro
Nel ricordare Lucia, non celebriamo solo una fondatrice, ma una donna che ha saputo guardare oltre il suo tempo. Radicata profondamente nell’Eucaristia, Lucia ha trasformato la sua fede in servizio, la contemplazione in carità concreta, la preghiera in un’opera sociale innovativa e coraggiosa.
Nel 49° anniversario della sua morte, abbiamo riascoltato parole che colgono il cuore della sua spiritualità, Teresa D’Oria, Presidente dell’Istituto secolare Volontarie della Carità, scrive: “La passione di Lucia per l’Eucaristia amata, adorata, contemplata è divenuta Carità. Opere, risposte concrete ai bisogni delle creature più povere, emarginate, sole, abbandonate… E la vita di Lucia si è fatta, essa stessa, Eucaristia. Pane buono, condiviso e consumato, fino all’ultimo istante della sua vita terrena.”
Come pane spezzato, Lucia continua a nutrire la storia del Piccolo Rifugio e a ispirare chi oggi ne porta avanti la missione.
Un anno di commemorazione verso il 2026
Con il 17 novembre 2025 si è aperto l’anno di commemorazione che accompagnerà tutta la Fondazione fino al cinquantesimo anniversario della morte di Lucia. Non è un anniversario da vivere come semplice memoria del passato, ma come un cammino spirituale, culturale e comunitario, capace di rinnovare lo sguardo e di interrogare il nostro presente.
Nel corso del 2026 verranno proposte numerose iniziative che coinvolgeranno non solo San Donà di Piave, ma anche le altre sedi della Fondazione: Vittorio Veneto, Ponte della Priula, Verona, Trieste e Ferentino. Saranno occasioni di riflessione, testimonianza, approfondimento storico e momenti di spiritualitá condivisa.
La vita del Piccolo Rifugio oggi
Accanto alle celebrazioni, la vita quotidiana della nostra comunità continua con intensità e dedizione. Gli ospiti partecipano con entusiasmo alle attività, ai laboratori e ai momenti comunitari, sostenuti dagli operatori e dal prezioso contributo dei volontari.
Le famiglie sono parte viva della nostra opera: incontri, feste e momenti di dialogo nutrono un cammino condiviso.
Le collaborazioni territoriali si stanno rafforzando, coinvolgendo parrocchie, associazioni e realtà che, come noi, desiderano costruire percorsi di inclusione.
Gli operatori affrontano con professionalità e cuore le sfide di questo tempo, accompagnando ogni persona con attenzione e rispetto.
Il Piccolo Rifugio è e rimane una “casa”, un luogo dove ciascuno è chiamato per nome, accolto e custodito.
Tra memoria e futuro
Celebrare i 90 anni del Piccolo Rifugio e aprire l’anno di commemorazione per Lucia Schiavinato significa ritornare alla sorgente: alla sua passione eucaristica, alla sua fiducia nella Provvidenza, alla sua capacità di guardare la fragilità come promessa di futuro.
Questo anniversario diventa per tutti noi – ospiti, operatori, volontari, famiglie e amici – un tempo propizio per lasciarci ispirare dal suo esempio e per rinnovare il nostro impegno nel servire con amore e creatività.
Affidiamo a Lucia il nostro cammino e chiediamo che la sua testimonianza continui a illuminare le nostre scelte, così che il Piccolo Rifugio possa essere, anche per i prossimi novant’anni, una porta aperta di speranza.






